E' un film molto intenso che racconta in modo fedele la storia fin da bambina dell'"Orchidea d'acciaio", l'eroina birmana, nonchè premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, figlia del generale Aung San, assassinato negli anni quaranta, per essere stato l'artefice della rivoluzione birmana.
"Su", come la chiamava affettuosamente il marito, è una donna molto risoluta, ma molto serena e fiduciosa che il popolo birmano ama ed inneggia.
"Su" non può ritirare il premio Nobel per la pace, ma al suo posto lo fa il figlio maggiore, il quale tiene un discorso molto commovente che la madre riesce ad ascoltare tramite una radio di emergenza.
Il film è godibile, emozionante ed a tratti commovente.
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