Il giovane pianista Selznick, riprende a suonare per il suo pubblico, dopo 5 anni di assenza dal palcoscenico in seguito ad un attacco di panico. Il suo ritorno è organizzato dalla bella moglie, famosa attrice e cantante. Il concerto ha inizio, ed il pianista ben presto si accorge di essere bersaglio di un assassino che tiene sotto tiro sua moglie, con una pistola a raggi infrarossi. Selznick troverà delle scritte sul suo spartito e dovrà seguire attentamente tutte le indicazioni date dal killer, senza sbagliare una nota, pena la morte della sua bella moglie. Difficile per un artista ansioso come Selznick, stare a quel gioco, dove nelle pause deve anche spostarsi per cercare un pezzo di spartito mancante. Insomma, la prima parte del film è un pò da cardiopalma, la seconda, incluso il finale, è molto deludente. Mi sono consolata però con la magia di cotanta bella musica classica.
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domenica 23 marzo 2014
Il Ricatto - Recensione.
Il giovane pianista Selznick, riprende a suonare per il suo pubblico, dopo 5 anni di assenza dal palcoscenico in seguito ad un attacco di panico. Il suo ritorno è organizzato dalla bella moglie, famosa attrice e cantante. Il concerto ha inizio, ed il pianista ben presto si accorge di essere bersaglio di un assassino che tiene sotto tiro sua moglie, con una pistola a raggi infrarossi. Selznick troverà delle scritte sul suo spartito e dovrà seguire attentamente tutte le indicazioni date dal killer, senza sbagliare una nota, pena la morte della sua bella moglie. Difficile per un artista ansioso come Selznick, stare a quel gioco, dove nelle pause deve anche spostarsi per cercare un pezzo di spartito mancante. Insomma, la prima parte del film è un pò da cardiopalma, la seconda, incluso il finale, è molto deludente. Mi sono consolata però con la magia di cotanta bella musica classica.
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