domenica 2 ottobre 2011

La pelle che abito - La piel que habito


TRAILER

Titolo originaleLa piel que habito
Lingua originalespagnolo
PaeseSpagna
Anno2011
Durata117 min
Colorecolore
Audiosonoro
Rapporto1,85:1
Generedrammatico, thriller
RegiaPedro Almodóvar
SoggettoThierry Jonquet (romanzo)
Sceneggiatura
Produttore
CAST
Interpreti e personaggi
     "Alla fine di questo secolo l’umanità cambierà. La tecnologia sta raggiungendo vette incredibili, è un tema affascinante e nello stesso tempo spaventoso se pensiamo all’uomo che crea, come meglio crede, altri uomini perfetti”.                     Pedro Almodóvar
TRAMA
Il chirurgo Robert Ledgard vive nella sua lussuosa casa/clinica privata in compagnia di Vera, una bellissima ragazza per la quale lui sembra avere una vera e propria ossessione, l'uomo la tratta infatti come una cavia, tenendola rinchiusa in una stanza, vestita solo di un body color della pelle e osservandola tramite delle telecamere; inoltre sperimenta su di lei un prototipo di pelle resistentissima, ottenuta con un processo di  transgenesi segreto e illegale. Anche la ragazza sembra però avere dei comportamenti strani, infatti strappa i vestiti che le vengono dati e utilizza i cosmetici non per truccarsi ma per riempire le pareti della stanza di scritte e singolari disegni. Inoltre spesso e volentieri tenta il suicidio, anche se non sembra mai voler davvero arrivare alla morte. Un giorno, in assenza di Robert, arriva in clinica Zeca, figlio della governante Marilia (unica compagnia di Robert e la sola a conoscere il segreto di Vera); questi è un criminale psicopatico in fuga, e chiede a sua madre rifugio. 

RECENSIONE PERSONALE
Un viaggio nel mondo dell'identità umana, incrinata dalla mancata corrispondenza tra il mondo esteriore ed interiore.
Niente da fare …. Almodovar si conferma un intelligente, ispirato, attuale e competente regista.
Il film sembra possa piacere ad ogni tipo di spettatore, dall'amante del thriller, del genere "impegnato" psicologicamente, del "provocatorio" ecc.,  sino … forse … allo spettatore più amante del "leggero".
Avvincente, sorprendente, originale, riflessivo, trasgressivo, seducente, etico, "morale" (o "immorale" … a secondo dei punti di vista … ;-) …).

2 commenti:

  1. Mi è piaciuto proprio.
    Thriller avvincente e molto originale.
    Forse mi sto ripetendo rispetto alla recensione … ma comunque ribadisco che è molto in sintonia coi tempi che corrono. Sia l'aspetto etico, la sessualità, sia quello "scientifico", l'evoluzione della chirurgia.
    Sottolineo per ultimo che, pur ammirandone le capacità, non sono mai stato un fan di Almodovar, provando sensazioni angoscianti e malinconiche, che non amo provare, alla visione dei suoi films (che comunque ho sempre guardato).
    Elemento conduttore col passato (di Almodovar): la presenza di sessualità confuse e/o non appartenenti specificamente agli stereotipi "standard".

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  2. Ho visto questo film per ripiego, ma non mi sono pentita, pensavo fosse il solito genere di Almodovar, invece ho trovato un bel film avvincente fin dall'inizio, stimolante da cui emerge una fantasia creativa ed intelligente.

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